IL PONTE TIBETANO DI GRISOLIA E MAIERA’: UN’OPERA CHE UNISCE E VALORIZZA

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La realizzazione del ponte tibetano che unirà Grisolia e Maierà rappresenta un’impresa ingegneristica di grande rilevanza per la provincia di Cosenza e per la Riviera dei Cedri.

Questo progetto, denominato “Il Ponte che unisce”, è stato selezionato come una delle strutture prioritarie all’interno del Piano Grandi Opere della Provincia, evidenziando l’importanza strategica dell’opera per il territorio.

Con una lunghezza prevista di oltre 1,16 km, il ponte sarà il più lungo del suo genere al mondo, un vero e proprio simbolo di connessione e di sviluppo infrastrutturale. Il costo stimato di 8,5 milioni di euro riflette l’ambizione e la scala del progetto, che si prevede porterà benefici significativi sia in termini di attrattività turistica che di valorizzazione del paesaggio naturale.

I sindaci Saverio Bellusci e Ivano Russo hanno espresso orgoglio e soddisfazione per questo traguardo, che segna un passo decisivo verso la concretizzazione di un’opera che promette di migliorare la qualità della vita e l’accessibilità nella regione.

La collaborazione tra le amministrazioni locali, la Provincia di Cosenza e la Pooling Engineering, vincitrice del concorso, dimostra un impegno condiviso verso una crescita stabile e inclusiva. Questo ponte non è solo una struttura fisica, ma anche un simbolo di unità e progresso, che testimonia come l’innovazione e la cooperazione possano trasformare positivamente il volto di una comunità.

 

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