Vincenzo Molinaro, di Longobardi, ha pescato un barracuda del peso di circa 13 chili. L’evento eccezionale è avvenuto all’alba di sabato scorso sul litorale cetrarese dove il giovane, che nutre una grande passione per il mare, è arrivato intorno alle ore 4.15 in compagnia di un amico.
Al primo lancio con il mare in leggera risacca solo una strattonata sulla canna. Poi nulla. Al secondo tentativo, dopo una lotta di pochi muniti, si è assicurato il “luccio di mare”.
LA NOTA INTEGRALE
La chiave giusta per una pesca gratificante è senza dubbio l’individuazione del luogo perfetto e la possibilità di disporre dell’attrezzatura adatta. L’accostamento tra questi due elementi, associato ad una corretta osservazione del territorio, rappresenta il mix ideale per ottenere i risultati sperati che permettono poi di rientrare a casa affermando che tempo e sacrifici non sono stati inutili e che- come si dice- il gioco vale la candela.
Scelta del luogo, attrezzatura idonea e attenta analisi della zona: messe insieme le tre cose garantiscono quasi sempre di raggiungere l’obiettivo. Tutto questo è capitato nei giorni scorsi a Vincenzo Molinaro quando dopo una violenta strattonata, seguita da un estenuante tentativo di fuga, il giovane angler longobardeseè riuscito a recuperare un barracuda dal peso di circa 13 chilogrammi.
L’eccezionale pesca è avvenuta all’alba di sabato scorso sul litorale cetrarese dove il giovane che nutre una grande passione per il mare si è recato intorno alle 4.15 in compagnia di un amico. Al primo lancio con il mare in leggera risacca solo una strattonata sulla canna. Poi nulla. Al secondo il 190 Glwr affonda un po’ ed è strike!
Arriva la “mangiata” decisiva. La lotta dura circa 6/7 minuti ma alla fine il “luccio di mare” viene assecondato e recuperato. “Quando si è materializzato- ha detto il giovane appassionato di pesca- è stato un mix di emozioni. Alla fine ho abbracciato quello che ritengo un bellissimo pesce di rara mole. Sicuramente una bestiola tra le più grandi mai pescate in Italia con la canna”. Laureato in biodiversità marina Vincenzo Molinaro è un giovane che nutre una forte passione per il mare. Come lui stesso afferma ha sempre avuto un rapporto interconnesso con l’habitat marino e pratica la pesca fin da bambino.