Sangineto. Estirpata piantina in memoria di Alessio Cataldo

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Bravata o atto vandalico?

Succede nel centro storico di Sangineto dove ieri la famiglia di Alessio Cataldo – il 18enne morto in un incidente il 25 luglio 2024 sulla Strada provinciale che collega al paese – ha interrato 50 piantine di “dipladenia” intorno al campetto polivalente che sarà intitolato al giovane.

Ogni singola piantina – scrive su Facebook Elena, la mamma di Alessioera in ricordo di mio figlio. Qualche villano, nella notte, ne ha portato via una di colore bianco. Le rosse simboleggiano il suo sangue versato sull’asfalto, le bianche la bellezza della sua anima. Spero sia stata una bravata – prosegue Elena – e non un gesto consapevole. Se la persona, ragazzo o adulto che l’ha fatto sapeva per quale motivo venivano interrate, dov’è il cuore che ognuno dice di avere? Ci vogliono azioni non parole. Invito chiunque – chiede la madre di Alessio – sia stato a rimetterla al suo posto e a farsi un esame di coscienza”.

Le indagini sulla morte del giovane sono ancora in corso e i tempi lunghi della giustizia stanno mettendo a dura prova la famiglia già provata da un lutto inconsolabile.

Vogliamo giustizia per nostro figlio – conclude Elena. Le lungaggini della burocrazia ci stanno uccidendo giorno dopo giorno“.

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