L’associazione Italia Nostra – sezione alto Tirreno cosentino chiede conto dell’aumento del biglietto di ingresso all’Arcomagno di San Nicola Arcella che passerà dalle 3 euro dello scorso anno a 4 euro per gli adulti mentre per i bambini fino a 12 anni l’aumento è di 50 centesimi.
Gli ambientalisti chiedono conto della scelta che ritengono ingiustificata e chiede che la Pro Loco che gestirà il bene utilizzi le risorse per la messa in sicurezza dell’area.
IL POST INTEGRALE
Il 17 aprile l’Arcomagno riapre i battenti alle visite come annunciato dalla Pro Loco che si è aggiudicata la selezione per la gestione dell’Arcomagno sulla base di una proposta progettuale di cui avremo modo di parlare.
I visitatori quest’ anno avranno una sorpresa.
Il biglietto di ingresso,che non costituisce affatto un importo simbolico come è stato, detto per i tempi che corrono) è stato portato da 3 a 4 euro a persona e da 1,5 a 2 euro per i bambini fino a 12 anni .Un aumento secco del 33 x 100.
Ma il perché di questo aumento non è stato né spiegato né giustificato. Non ci risulta infatti che siano stati apportati miglioramenti al sentiero ed alla sicurezza. All’Arcomagno, come ha pubblicamente dichiarato il primo cittadino, può succedere di tutto.
Malgrado ciò gli ingenti utili netti della bigliettazione degli anni 2023,2024 non ci risulta siano stati tutti spesi , come specificato nelle convenzioni tra Comune e Pro Loco, per l’Arcomagno, soprattutto per la sua sicurezza, mentre sono stati utilizzati per feste e manifestazioni varie che nulla hanno a che fare con l’Arcomagno. Ma che autonomia decisionale ha la Pro Loco rispetto al Comune e per i contenuti delle convenzioni stipulate?
Ora se questo è avvenuto sulla base di convenzioni che ponevano l’Arcomagno quale unico beneficiario degli utili di gestione derivanti dalla bigliettazione, figuriamoci ora che la nuova convenzione Comune-Pro Loco vuole impiegare gli utili di gestione non solo per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul percorso che porta all’Arcomagno ma anche per una lunga serie di iniziative: interventi di decoro urbano lungo strade piazze cittadine, attività di vigilanza per la sicurezza, attività di promozione e valorizzazione turistica del territorio, eventi, spettacoli ed intrattenimenti di natura turistica e culturale.
Considerato che l’area dell’Arcomagno e del sentiero presenta un elevato rischio di frana ed idraulico, gli interventi per la sicurezza come quelli della verifica con i rocciatori della stabilità dei versanti a picco sul percorso che dovrebbero essere assolutamente prioritari e costanti perché riguardano la sicurezza migliaia di persone, sono stati effettuati ora prima della riapertura? Quando,dove e da chi?
Per contro si ricorre al principio di auto- responsabilità dei visitatori anche quando qui si effettuano delle visite a pagamento.Sicurezza, tutela, valorizzazione: un equilibrio fragile assolutamente per ora insufficiente a scapito della sicurezza. Le risorse le avete, utilizzatele per questa che è la priorità.