Orsomarso. Tenta di truffare anziana con la tecnica del “finto carabiniere”: un arresto

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Un’anziana donna di Orsomarso, nel cosentino, due giorni fa ha ricevuto una chiamata anonima da un soggetto che, qualificatosi come maresciallo dei Carabinieri, le aveva riferito che suo figlio aveva causato un grave incidente a Scalea e che aveva necessità di 8mila euro per evitare problemi giudiziari.

Il nipote e la figlia dell’anziana signora, accortisi della truffa che si stava realizzando, hanno fatto scattare l’allarme allertando i veri Carabinieri che sono intervenuti appostandosi nei pressi dell’abitazione della donna.

Nel corso della conversazione durata ininterrottamente per oltre 2 ore, l’anonimo interlocutore ha ribadito più volte di non agganciare la cornetta del telefono e ha fornito precise istruzioni per far consegnare il denaro contante e altri monili in oro presenti in casa dalla vittima a una terza persona che sarebbe giunta a breve.

Il truffatore è stato bloccato e arrestato mentre stava per avvicinarsi al cancello per ritirare il denaro.

Si tratta di un 51enne originario della Provincia di Napoli.

L’uomo è stato arrestato per tentata truffa aggravata e condotto in caserma.

Le indagini sono ancora in corso e l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di tentativi di truffa che colpiscono soprattutto anziani soli e persone vulnerabili.

Proprio per questo, le Stazioni Carabinieri dell’Alto Tirreno cosentino hanno intensificato nei mesi scorsi le attività di sensibilizzazione, organizzando incontri nei luoghi di aggregazione e nei centri religiosi per fornire consigli pratici e strumenti di autodifesa.

Durante gli incontri – partecipati da numerosi cittadini – sono stati distribuiti volantini informativi e condivise raccomandazioni importanti:

  • Non aprire la porta a sconosciuti e non farli entrare in casa;

  • Verificare sempre l’identità di chi si presenta come operatore di servizi pubblici o forze dell’ordine;

  • Non chiamare numeri forniti da estranei e non consegnare mai denaro o oggetti preziosi.

  • In caso di dubbio, contattare immediatamente il 112.

I Carabinieri ribadiscono che la prevenzione resta l’arma più efficace per fermare chi si approfitta della fiducia altrui, spesso mascherandosi da rappresentante delle istituzioni o coinvolgendo emotivamente le vittime con storie drammatiche che riguardano familiari.

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