A Scalea il Consigliere comunale di maggioranza Paolo Tenuta interviene per fare chiarezza rispetto ai video che circolando sui social che mostrerebbero il mare inquinato.
“Rispondiamo con i dati ufficiali – scrive Tenuta – le analisi eseguite da ARPACAL e i controlli sugli impianti di depurazione attestano la balneabilità delle nostre acque. Il mare di Scalea è pulito, vivo, frequentato ogni giorno da residenti e turisti che ne apprezzano la bellezza e la qualità. Chi insinua il contrario, senza prove, non solo sbaglia, ma offende una comunità intera che lavora ogni giorno per migliorare l’accoglienza e i servizi.
IL POST DEL CONSIGLIERE PAOLO TENUTA
In questi giorni stanno circolando sui social, in particolare su TikTok, video denigratori che offendono ingiustamente l’immagine della nostra città e del nostro mare.
Si tratta di contenuti pubblicati da persone disinformate, che parlano senza cognizione di causa, diffondendo allarmismo e falsità che danneggiano l’intera comunità, i cittadini e gli operatori turistici.
A chi insinua che il nostro mare sia inquinato, rispondiamo con i dati ufficiali: le analisi ambientali (ARPACAL controlli del 20 luglio 2025) e i controlli sugli impianti di depurazione attestano la balneabilità delle nostre acque.
Il mare di Scalea è pulito, vivo, frequentato ogni giorno da residenti e turisti che ne apprezzano la bellezza e la qualità.
Chi insinua il contrario, senza prove, non solo sbaglia, ma offende una comunità intera che lavora ogni giorno per migliorare l’accoglienza e i servizi.
Da consigliere comunale, resto a disposizione di chiunque voglia chiarimenti, informazioni reali e documenti ufficiali.
Smentiremo punto per punto ogni cattiveria perché Scalea non si infanga: si ama, si rispetta e si difende!
Avv. Paolo Tenuta
Presidio della Costa Calabrese – Attività congiunta Arpacal e Calabria Verde
Da Nicotera a Scalea, passando per Tropea, Pizzo, Lamezia, Gizzeria e l’intero litorale tirrenico centrale, e lo Ionio, anche domenica 20 luglio proseguono i controlli ambientali congiunti attivati da ARPACAL e Calabria Verde per la sorveglianza delle acque marine e delle aree critiche.
I tecnici hanno effettuato campionamenti analitici e rilievi mirati, anche in risposta alle segnalazioni pervenute dai cittadini.
In alcuni tratti, come l’area a ridosso della foce del fiume Mesima, sul Tirreno, e da Caulonia a Roccella, sullo Ionio, sono emerse criticità puntuali; in altri contesti, come Tropea, Pizzo, Lamezia, Gizzeria fino a Scalea, le acque sono risultate trasparenti.
Le attività si svolgono anche con l’ausilio di battelli, rilievi georeferenziati, e sorveglianza diretta sul campo, per garantire trasparenza e tempestività del monitoraggio ambientale.
La sinergia tra enti tecnici, volontariato e amministrazioni locali rappresenta la chiave per un presidio efficace del territorio.