Santa Maria del Cedro, il giovane Carmine Donnina tra i nuovi alpini dell’Esercito

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C’era anche Carmine Donnina, 21 anni, originario di Santa Maria del Cedro, tra i 130 giovani militari dell’Esercito Italiano che il 5 luglio scorso hanno ricevuto il cappello alpino durante una cerimonia solenne in Piazza Duomo a L’Aquila. L’evento, fortemente simbolico per il Corpo degli Alpini, segna il passaggio di testimone tra le nuove leve, i cosiddetti bocia, e i veterani, i veci, che hanno consegnato personalmente l’emblema dell’appartenenza al corpo: il cappello con la caratteristica penna nera.

La cerimonia ha visto la partecipazione delle più alte cariche civili e militari, tra cui la sottosegretaria alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e il consigliere militare del Presidente del Consiglio, generale Franco Federici. Presente anche il comandante delle Truppe Alpine, generale Michele Risi, e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero.

Provenienti da ogni parte d’Italia, i giovani del corso “Solarolo III” rappresentano la nuova generazione di alpini chiamata a raccogliere un’eredità fatta di valori, sacrificio e forte legame con la montagna. Tra questi, sei sono calabresi, a testimonianza del contributo che anche il Sud continua a dare a un corpo storicamente legato alle regioni alpine.

Per Carmine Donnina, emozionato e orgoglioso, l’ingresso ufficiale tra le fila degli alpini rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un momento di grande significato per la comunità di Santa Maria del Cedro, che lo ha visto crescere.

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